domenica 27 marzo 2011

Occhi aperti sull’ospedale



L’ultimo Consiglio Comunale con parere quasi unanime dette mandato al sindaco di avviare una trattativa tra le amministrazioni locali e la Regione in materia di sanità, sulla base di una prima bozza di protocollo d’intesa. Tuttavia, l’ampia convergenza nel voto non fotografa con precisione la situazione, che vede ancora profonde differenze d’opinione tra le forze politiche volterrane in materia di sanità. Materia importante che continua a generare speranze ma anche forti preoccupazioni. I rappresentanti di Progetto Originario, nell’intervento del capogruppo Bernardini, espressero in Consiglio numerose perplessità per un protocollo d’intesa presentato dalla maggioranza, fin troppo sbilanciato nel cavalcare le future ristrutturazioni edilizie del S. Maria Maddalena. In un periodo di grave e perdurante crisi economica, non riteniamo sia auspicabile né per la sanità Toscana e neppure per Volterra esaurire le poche risorse ancora disponibili nella demolizione e ricostruzione di strutture edilizie ancora recenti e piuttosto funzionali, senza spendere una parola per gli investimenti sul personale e sull’innovazione tecnologica. Dunque Progetto Originario presentò un emendamento al protocollo, poi accolto, in cui si chiede alla Regione di investire anche su questi importanti fronti. Che, a nostro parere, potrebbero costituire i veri elementi propulsori della sanità volterrana. Personale e tecnologia sono, infatti, a nostro avviso i fattori strategici su cui si giocherà il futuro del nostro ospedale; molto più decisivi del fantomatico ospedale monoblocco, tanto invocato finora dalla Regione e oggi sposato in pieno anche dall’amministrazione comunale. Tra l’altro abbiamo appreso soltanto dai giornali di un’ipotesi di progetto edilizio, la cui revisione daterebbe Aprile 2010, che accorperebbe, quasi senza soluzione di continuità Ospedale, Auxilium Vitae e Inail. Pensiamo che, se il progetto fosse quello effettivamente ipotizzato dalla Usl 5, il sindaco avrebbe dovuto almeno illustrarlo in Consiglio Comunale, visto che il protocollo d’intesa parla proprio di questo. Se l’ipotesi della “profonda ristrutturazione edilizia”, citata nel protocollo, non è soltanto un modello ideale, come il sindaco ha sempre sostenuto, ma sottende un progetto reale, abbastanza dettagliato da richiedere un documento illustrato e articolato in oltre 50 pagine, allora avremmo dovuto esserne messi a conoscenza. Invece, l’esistenza di un elaborato simile è stata sempre negata dal sindaco e dall’assessore alla Sanità. Questo comportamento non ci meraviglia più, ma continua a non piacerci. Inoltre, se auspichiamo il rafforzamento di tutte le possibili sinergie tra l’Ospedale e il comparto delle riabilitazioni, diffidiamo invece dalla ricerca di soluzioni promiscue. Alla luce dell’esperienza degli ultimi anni, temiamo infatti soluzioni in cui sia possibile ridurre, in maniera strisciante, progressivamente gli spazi, anche fisici, del presidio ospedaliero. Magari a vantaggio delle riabilitazioni. Secondo una logica di scambio un pò perversa: ti tolgo pezzi di ospedale, ma in cambio aggiungo qualcosa alle riabilitazioni. Quest’ultime hanno certamente tutto il diritto di svilupparsi e prosperare, anzi, lo auspichiamo di cuore, pensando che potrebbero in molti casi aiutare a far progredire tutto il comparto sanitario. Ma se crescono insieme: ospedale e riabilitazioni. In un quadro in cui il presidio ospedaliero volterrano, attrezzato con tutte le specialistiche di base, resti un punto fermo, perché garanzia di sicurezza per chi vive in questo territorio.       

Progetto Originario - Lista Civica

Le diverse prospettive di due osservatori attenti

Ho letto con interesse gli interventi di Piero Fiumi e Daniele Luti su La Spalletta. Due osservatori della politica volterrana, diversi per ideologie, esperienze e formazione, la cui opinione ha senz’altro un peso e una diversa credibilità rispetto ai vari autori anonimi che si leggono ogni settimana. Ricordo alla perfezione il loro atteggiamento nei confronti della lista civica Uniti per Volterra, quando ancora nessuno si aspettava che avrebbe vinto le elezioni.
Fiumi fu neutro nel corso di tutta la campagna elettorale, né favorevole né contrario alla Lista Civica, mentre Luti risultò decisamente molto critico. Oggi entrambi si rendono conto che quest’esperimento non è riuscito, nonostante le premesse e i primi mesi di amministrazione della Lista Civica avessero fatto sperare quantomeno in un quinquennio di maggiore attenzione e vicinanza ai cittadini. Concordo con Fiumi sulla condanna di quell’atteggiamento arrogante e di quel metodo autoritario assunto da alcune colonne storiche del Pd, che , tra le altre cose,  portarono all’isolamento di una persona come Cesare Bartaloni, che avrebbe avuto il sacrosanto diritto di partecipare quantomeno alle primarie, per giocarsi la possibilità di un secondo mandato.
Un giudizio che condivide in parte anche Luti, che auspica la fine di un’epoca dominata da burocrazie arroccate in se stesse per “abitudine al comando”. Fu proprio la repulsione verso questo modo di fare politica che costituì la spinta almeno di una delle due anime del gruppo che andò poi a comporre la Lista Civica. Anime diverse per “formazione e morale assoluta” dice Luti, ma, aggiungo io,  unite dalla voglia di dare una svolta alla politica della propria città, e rompere quel sodalizio tra maggioranza e opposizioni, che faceva sentire i cittadini inascoltati ed impotenti. Una volta raggiunto il comando, una delle due anime si è assiduamente adoperata per compiacere alcuni partiti che avevano ufficialmente appoggiato la Lista e ha progressivamente spostato l’asse della compagine a destra, dimenticando il patto di trasversalità posto a fondamento di quel progetto. Questo è avvenuto per una serie di azioni sotterranee e di vertice di cui non avevamo cognizione diretta, ma che percepivamo distintamente.  
Non condivido Fiumi quando assolve l’attuale Sindaco perché in fondo “lavora tanto e merita rispetto”. Il  compito del sindaco, Marco Buselli, sarebbe stato quello di garantire l’unità della sua squadra e di mantenere l’equidistanza dalle parti, per rispetto nei confronti degli assessori, dei  consiglieri e soprattutto dei nostri elettori. Questo era un imperativo vitale per lui e se l’avesse seguito avrebbe ancora la Giunta del giugno 2009, la maggioranza compatta e un progetto che poteva rivelarsi essenziale per il rinnovamento della politica volterrana. Quando un progetto è così ambizioso, bisogna lavorare assiduamente ma soprattutto con intelligenza. Per rendere valore alle differenze è indispensabile un continuo confronto e che questo sia rispettoso delle diverse opinioni, anzi che veda queste come una risorsa. Il Sindaco non lo ha fatto e ha scelto di appoggiare quell’anima che maggiormente lo gratificava di complimenti, ha deciso di appoggiarsi a personaggi in cerca di un posto al sole, insomma ha scelto di cedere al canto delle sirene.
Luti guarda oltre e si interroga sulla lentezza delle opposizioni, insomma sul domani. Ciò che ipotizza temo sia però incompatibile con quell’attitudine al potere e al comando che da decenni caratterizza la sinistra volterrana, oramai certa di stravincere le prossime elezioni a man bassa. Senza dover interrogarsi a fondo sui propri errori e su quell’atto di coraggio che gli elettori volterrani hanno compiuto nel giugno di due anni fa. Spero di sbagliarmi.

Sonia Guarneri, Progetto Originario

L’esercizio del controllo

Un comunicato a firma lista civica Uniti per Volterra, nell’ultimo numero de La Spalletta, ha speso  finalmente qualche parola sul caso eolico. L’articolo sorvola sulle presunte responsabilità di cui parlano i giornali e sulle varie ipotesi di interessi conflittuali pubblico-privato che la faccenda solleva, anzi assume aprioristicamente una posizione negazionista, ma si domanda tendenziosamente: “chi meglio dell’ex Assessore all’Ambiente, Fabio Bernardini, aveva titolo e competenze per seguire la vicenda, conoscerla e indirizzarla…?”. Rispondo subito. La legge assegna agli amministratori funzioni di indirizzo e di controllo. Ma che ovviamente si esercitano sulla “normale” attività degli uffici del Comune, laddove l’azione dell’amministrazione viene svolta. Non credo si possa chiedere ad un assessore qualsiasi, dunque neppure a me, di esercitare funzioni di controllo sulle attività sotterranee, eventualmente illecite, di consiglieri comunali, di consiglieri provinciali, di consulenti o di fiduciari dei colleghi assessori. Questo è lavoro per gli inquirenti. Dal canto mio, però, adesso che i giornali hanno fatto emergere alcuni retroscena, posso cercare di ottenere completa chiarezza. Anche per questo motivo, Progetto Originario con uno specifico ordine del giorno ha spinto l’amministrazione a presentare un esposto alla Procura della Repubblica. Come affermai nell’ultimo Consiglio Comunale, proprio perché la materia delle energie rinnovabili investiva anche il mio assessorato, voglio che emergano tutte le eventuali collusioni e responsabilità. Non sono in grado di stabilire se gli accordi sanciti dalle scritture private illustrate da Il Tirreno prefigurino l’ipotesi di concussione o altro tipo di reato. Ma da ex amministratore di questo Comune, da consigliere e cittadino voglio che la verità sia accertata. E che se qualcuno ha sbagliato, paghi. Credo sia un sentimento naturale per chi si era gettato nell’esperienza della lista civica con sincera volontà di costruire un’amministrazione nuova, rigorosa e trasparente. Oggi purtroppo debbo constatare che, di fronte alle accuse gravi e circostanziate avanzate dai giornali, la lista civica ha assunto il solito atteggiamento chiuso e negazionista tante volte esibito dalle amministrazioni nostrane quando affiorano le magagne. Anzi, ha espresso solidarietà a chi è investito dall’ombra di ipotesi di reato, mettendo paradossalmente all’indice chi ne risulta estraneo. Ho apprezzato molto di più le dichiarazioni di alcuni giorni fa del segretario del PD, Daniele Moretti, che ha richiamato il suo partito ad un rigoroso chiarimento interno, facendo esplicito riferimento al consigliere provinciale, Giani, coinvolto nella vicenda. Anche l’Amministrazione Comunale non ha certo brillato per la voglia di far luce sui fatti. Dopo le raffiche di rivelazioni che la investivano direttamente, invece di cautelarsi presentando un esposto, ha nicchiato per settimane. Fino alla nostra iniziativa che ha impegnato il sindaco a recarsi alla Procura della Repubblica. Questo per quanto attiene gli aspetti giudiziari della vicenda. Per quanto riguarda quelli politici, credo di aver sollevato il problema della trasparenza dell’amministrazione in tempi ormai remoti. Con gli altri consiglieri di Progetto Originario avvertivamo da molti mesi che tante partite venivano giocate sopra le nostre teste e, come tutti sanno, non abbiamo mai mancato di denunciarlo. Lo abbiamo ripetuto in tutte le sedi, fino alla nausea. Capivamo di essere stati deliberatamente esclusi da molti temi e tenuti all’oscuro di informazioni rilevanti, anche nei nostri settori. Basti pensare che il delegato per il Comune di Volterra al posto del sindaco Buselli in sede ATO-Rifiuti è stato nove volte su dieci Emanuele Orsi, anziché l’assessore all’Ambiente. Abbiamo tentato di modificare questo stato di cose per un anno e mezzo utilizzando tutte le nostre energie, nella speranza che questa amministrazione non si rivelasse un’occasione sprecata per la città. Quando poi abbiamo dovuto constatare, purtroppo, che non rimaneva nessuna speranza di un’inversione di rotta, abbiamo seguito semplicemente la nostra coscienza. Infrangendo peraltro un consolidato tabù nazionale. Ci siamo dimessi da tutte le cariche di governo.

Fabio Bernardini, Progetto Originario    

domenica 20 marzo 2011

Sabato 26 Marzo ore 17.00: "La vaccinazione nel bambino"

Una inizativa organizzata dalla commissione sanità di Progetto Originario e dall'associazione Volterra Infanzia, con il patrocino del Comune di Volterra. Per discutere e riflettere sulla vaccinazione nei bambini. Tutti sono invitati a partecipare.



A tutti i genitori e i cittadini interessati: iniziativa su Vaccinazioni

 La Commissione Sanità di Progetto Originario e l’Associazione Volterra Infanzia, con il patrocinio del Comune,  promuovono una iniziativa che riguarda genitori e bambini di Volterra. Troppo poco si parla delle tematiche inerenti l’infanzia ed è arrivato il momento di dar vita ad un ciclo di incontri pubblici in cui i genitori possano confrontarsi e scambiarsi opinioni ed esperienze sul loro ruolo di educatori, sulla salute dei loro bambini, sui rapporti tra adulti e piccoli. Iniziamo da un tema che ci sembra interessante per le ripercussioni che ha sulla salute dei bambini e che coinvolge i genitori nel momento in cui si trovano a fare una scelta importante: la vaccinazione. Per poter operare una scelta consapevole e decidere se vaccinare o meno i propri bambini è necessario essere informati. Nel nostro incontro pubblico cercheremo di rispondere a molte delle domande che i genitori si fanno sia sulle vaccinazioni nel bambino piccolo che per ciò che riguarda le dosi di richiamo nei bimbi più grandi. Daremo uno sguardo anche alla legislazione che la regione Toscana ha emanato in merito alle inadempienze all'obbligo vaccinale. Sarà presente il Dott. Eugenio Serravalle, medico pediatra di riconosciuta esperienza che ha scritto vari libri sul tema delle vaccinazioni.
Sperando in una partecipazione interessata a questa iniziativa, aspettiamo tutti i genitori il giorno sabato 26 Marzo alle ore 17,00 presso la Casa Torre Toscano in piazza San Michele.

 Commissione Sanità Progetto Originario e Associazione Volterra Infanzia

venerdì 11 marzo 2011

Oltre il guado

L’ultimo Consiglio Comunale ha evidenziato la definitiva acquisizione del Popolo per Volterra alla Lista Civica, che oramai da mesi ha violato il patto di trasversalità con gli elettori per orientarsi nelle sue scelte politiche verso la destra incarnata da Antonella Bassini. Infatti, il gruppo di maggioranza ha accolto a braccia aperte un ordine del giorno con il quale la consigliera della destra chiedeva di valutare l’introduzione di un sistema integrativo all’ISEE per misurare la situazione economica delle famiglie, ai fini dell’esenzione dal pagamento di servizi pubblici o erogazione di benefici, che discrimina le famiglie di fatto, quelle in cui il matrimonio non è stato formalizzato. Nel contempo i rappresentanti della Lista Civica hanno rifiutato di votare un emendamento proposto da Progetto Originario con il quale si chiedeva una valutazione degli effetti del metodo proposto dalla consigliera Bassini su tutte le situazioni di bisogno e non solo sulle famiglie con figli nati entro il vincolo del matrimonio, oltre a chiedere una seria verifica delle ricadute sul bilancio comunale. La consigliera Bassini ha rifiutato di accogliere la proposta di Progetto Originario senza fornire al Consiglio alcuna argomentazione tecnica, se non che “l’emendamento non le piaceva”. Evidentemente ha avuto timore di esporre ad un’analisi approfondita le conseguenze del metodo da lei proposto. I rappresentanti dell’attuale Lista Civica hanno aderito ai suoi desideri, votando con lei e disegnando in tal modo la nuova maggioranza con baricentro a destra. Ironia della sorte, inaugurando così una reale “unione di fatto” sulla quale sperano di reggere in futuro. Ancora. Visto l’ordine del giorno di cui sopra, Progetto Originario ne ha presentato uno ulteriore nel quale si chiedeva che nell’erogazione dei servizi sociali fosse garantito dall’amministrazione pari accesso e pari opportunità a tutte le famiglie in stato di bisogno, indipendentemente dal fatto che siano state o meno ratificate attraverso la celebrazione di un matrimonio. A seguito della discussione consiliare sono state formulate alcune osservazioni da varie parti. I consiglieri di “Progetto” si sono detti disposti ad accoglierle tutte emendando il documento, ma inaspettatamente la Lista Civica e il Popolo per Volterra hanno dichiarato di non poterlo ancora votare, chiedendo la cancellazione delle seguenti frasi:
“nell’ambito del rispetto della libertà individuale ogni cittadino decide di vivere la propria vita di relazione con altri soggetti affermando il concetto di unione (vivere insieme) e di coppia indipendentemente dai vincoli amministrativo-civili”;
“i diritti civili di cui sopra non sono sempre tutelati proprio per un modo di vedere non rispondente ai mutamenti nella società moderna”;
“gli ostacoli di natura burocratico-amministrativa che impediscono le forme di unione non codificate, ma esistenti di fatto, nella realtà, per libera scelta dei cittadini, per il rispetto della pari dignità di tutti gli individui dovrebbero essere rimossi”.
Lasciamo a chi legge la valutazione del comportamento di una forza politica composta “da giovani provenienti dalla società civile che governerà senza condizionamenti politici”, che non è in grado di votare quanto sopra. 
Intanto Volterra è tornata indietro di 40 anni, chiudendo gli occhi sull’evoluzione della società. Pur di restare in sella.
Il Gruppo Consiliare di Progetto Originario

Vento di passioni

Martedì 2 Marzo, il documento portato dal Gruppo di Progetto Originario e accolto dal voto unanime del Consiglio Comunale obbliga il Sindaco a presentare, a nome dell’Amministrazione di Volterra, un esposto alla Procura della Repubblica affinché venga fatta piena luce sugli avvenimenti riferiti al “Caso Eolico”. Nel momento in cui scriviamo, ovvero otto giorni dopo, né i gruppi consiliari né la cittadinanza ha più avuto dal Sindaco alcuna notizia in merito a quanto stabilito. Onestamente questa mancanza di reattività, questa carenza d’iniziativa, si sposano a meraviglia con la titubanza mostrata fin dall’inizio dall’Amministrazione verso questa ennesima, spiacevole vicenda. Un’Amministrazione che in condizioni “normali” avrebbe dovuto agire prontamente e di propria iniziativa, andando alla Procura della Repubblica già il giorno dopo la prima comparsa delle notizie, senza bisogno del pungolo del Consiglio Comunale. Del resto i motivi di preoccupazione in questo caso certo non mancano. Dalle ripetute notizie diramate dai quotidiani, che si sostiene siano avvalorate dalla presenza di documenti, potrebbe profilarsi un grave caso di interesse privato negli atti pubblici del Comune di Volterra. Una delle rivelazioni più sconcertanti è stata quella pervenuta il 26 Febbraio ad opera de Il Tirreno, dove venne denunciata l’esistenza di una scrittura privata, sottoscritta in data 16 Luglio dal dr Meneguzzo, tecnico poi incaricato di predisporre il Regolamento sulle energie rinnovabili per il Comune, da Emanuele Orsi, dal consigliere provinciale del PD, Francesco Giani e dal legale rappresentante della Società Scout, Simone Grossi. Una scrittura privata in cui le parti stabilirebbero che “hanno intenzione di collaborare tra loro al fine di svolgere l'attività diretta all'ottenimento delle autorizzazioni necessarie all'istallazione e alla conduzione degli impianti...”, definendo “i rispettivi ruoli e le conseguenti partecipazioni agli utili che deriveranno dall'ottenimento, vendita, cessione e/o gestione delle autorizzazioni”. Ora, viene da domandarsi a che titolo Emanale Orsi, consulente politico nel Comune di Volterra o il Consigliere Provinciale PD, Francesco Giani, potessero entrare a far parte del giro di affari collegato ai futuri impianti eolici. Quale apporto avrebbero potuto aggiungere dette persone per “l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie all’istallazione e alla conduzione degli impianti”? Da notare che Giani non è una figura politica di secondo piano nel Palazzo della Provincia: presiede la Commissione Bilancio, laddove la delega specifica appartiene al Presidente della Provincia, Pieroni, quindi possiamo ragionevolmente ritenere che sia una persona di fiducia del Presidente stesso. Infatti, appartiene come quest’ultimo alla corrente del PD ex Margherita, insieme all’attuale Assessore all’Ambiente Picchi, pugnace sostenitore degli impianti eolici, di grandi e piccole dimensione, sul territorio provinciale. L’altro significativo elemento di preoccupazione è la presenza nella scrittura privata di cui parla il giornale della firma del tecnico incaricato dall’Amministrazione, dr Meneguzzo, che se così fosse avrebbe assunto un doppio ruolo assolutamente inopportuno: pianificatore per il Comune e progettista per il privato. Completano il quadro la presunta collaborazione, evidenziata sempre da Il Tirreno, dell’attuale assessore all’Ambiente Roberto Costa con la società Scout e il progetto per l’istallazione di pale eoliche nei terreni del suocero, stilato con largo anticipo rispetto alla stesura del Regolamento Comunale. Si delinea così un panorama francamente preoccupante, ma che rischia di essere messo in ombra perché potrebbe individuare responsabilità inquietanti e collusioni inaspettate. Aspetti che potrebbero rivelarsi troppo scomodi sia nel campo della maggioranza che in quello di una parte importante delle opposizioni. 

Progetto Originario

Il piano fantasma

Dopo le indiscrezioni giornalistiche che parlavano di molteplici piani parcheggi, addirittura due (il piano A e il piano B), dopo i pronunciamenti del “Direttorio” della lista Civica Uniti Per Volterra, che confermavano l’oggettivo immobilismo di questa Amministrazione, addossando però la colpa a redivivi interessi particolari che si sarebbero nascosti dietro il consigliere Cocucci, ecco l’ultima novità sul tema posti auto. Su Il Tirreno dell’8 marzo leggiamo con interesse che l’Amministrazione Comunale adesso sostiene che si dovranno individuare le aree “per la predisposizione di un piano parcheggi da redigere in base agli indirizzi di Giunta.”. Facile tradurre con un perentorio: sul tema dei parcheggi non abbiamo ancora fatto nulla. La cosa non fa meraviglia, l’Assessore Moschi non ha mai desiderato predisporre un vero Piano Parcheggi, altrimenti dopo un anno e mezzo di lavoro questo sarebbe stato certamente ultimato. Ne ha parlato spesso attraverso i giornali, ma solo in chiave polemica, non certo perché intendesse seriamente allestirlo. Probabilmente, come dice il Sindaco, ci sono cinquanta nuovi posti a Vallebona, ma sostenendolo rischia di mettere nero su bianco un abuso edilizio, in pieno contrasto con il suo stesso Regolamento Urbanistico, senza contare la necessità del bene placido della Soprintendenza. Esibendo al tempo stesso un modo di lavorare francamente inadatto per un’Amministrazione perché, per alimentare con i titoloni dei giornali la propria vanagloria, mette a rischio penalmente i dipendenti comunali chiamati a tappare i buchi di questa sconclusionata volontà politica.


Progetto Originario

BENVENUTI NELLA SEDE DI PROGETTO ORIGINARIO

E’ ufficiale! Progetto Originario ha una sede! Finalmente potremo ritrovarci di nuovo, incontrarci e discutere. Chi oggi passa per via Ricciarelli può vedere una scritta colorata sui vetri ed una sul fondo del locale, una stanza arredata, un punto ristoro e un P.C.. Come avrete capito non è un luogo qualsiasi, ma è dove è nato tutto, dove i primi fondatori della lista civica credettero in quel progetto che affascinò Volterra e che fu premiato alle ultime elezioni. Qui, il consiglio della lista civica prese pubblicamente le distanze dai metodi adottati dal Sindaco Buselli, esercitando il proprio diritto-dovere di critica, nella certezza di seguire i principi fondatori che ispirarono il progetto. Qui, lo stesso consiglio fu esautorato da chi poi, dichiarando di voler tornare tra la gente, come primo atto chiuse la sede e si ritirò in altre stanze, molto più ritirate ed opache delle prime. Cosi finirono le assemblee, gli incontri tra gli aderenti, gli elettori e gli assessori. Persa del tutto anche la trasparenza sulle iniziative politiche, sull’autofinanziamento, l'impiego delle risorse e lo stato delle adesioni. Finirono così tutti quei contatti e quello scambio d’idee che sono il sale della democrazia e il cemento di un movimento politico vivo, che vuol stare tra la gente.
Per Progetto Originario tutto questo è essenziale ed è per questo che, una volta ritrovatala, apre ai cittadini la propria sede, grazie a tutte quelle persone che con la propria collaborazione spontanea e disinteressata hanno deciso di compiere questo ulteriore sforzo.  Infatti, fu grazie a questa volontà venuta dal basso che venne centrato quello storico risultato elettorale, poi travisato e stravolto dietro il canto delle sirene dei furbi e degli approfittatori. La sede di Via Ricciarelli N°35 sarà ufficialmente inaugurata con un piccolo brindisi nel pomeriggio di domenica 13 marzo, alle ore 17.00. Così Progetto Originario riapre un luogo che vuole essere di riferimento per i sostenitori, i simpatizzanti, ma anche per tutti i cittadini che ci vorranno incontrare per dare suggerimenti, discutere, porre domande, avanzare critiche. Dove saranno vivi i principi ispiratori di quella che purtroppo fu la lista civica Uniti per Volterra. Un luogo aperto dove ritrovarsi e affrontare i problemi della città e non solo, che servirà anche a rendere il nostro movimento efficiente, vivo e presente. Per il momento ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato a questa importante riapertura, e diamo a tutti il nostro benvenuto nella nuova-vecchia sede di Progetto Originario.

Progetto Originario

giovedì 10 marzo 2011

Inaugurazione sede Progetto Originario

Domenica 13 Marzo alle ore 17,00
Progetto Originario 
riapre ufficialmente ed inaugura
la propria sede di
Via Ricciarelli N° 35

Tutti sono invitati!

mercoledì 9 marzo 2011

La Carta dei Valori

Il movimento Progetto Originario Lista Civica nasce allo scopo di tutelare da ogni proposito di deviazione o alterazione il progetto originario per il quale era stata costituita la Lista Civica "Uniti per Volterra". Restano validi per il movimento i principi cui si ispirarono i fondatori della lista civica (carta dei valori) ed il metodo di lavoro incentrato sulla condivisione.


Carta dei Valori

Il nostro progetto politico per quanto orientato alla trasversalità e circoscritto all’ambito dell’amministrazione di un solo comune vuole essere tutt’altro che impermeabile ai principi e ai valori fondanti di una moderna democrazia. Per questo vogliamo chiarire fin dall’inizio che la strada che intendiamo percorrere è informata ad una visione della politica intesa come servizio che alcune persone svolgono per la comunità in cui vivono, servizio con un mandato revocabile e a tempo determinato. Immaginiamo quindi un’amministrazione estremamente permeabile rispetto alla società che la circonda, che sappia evolversi e rinnovarsi nel tempo in parallelo con questa.
I principi a cui vogliamo ispirarci non sono certo nuovi, sono quelli già contenuti nella prima parte della Costituzione Italiana, la legge fondante della nostra Repubblica tanto spesso trascurata e disattesa. Intendiamo attenerci al principio di solidarietà, che dovrebbe vincolare gli esseri viventi affinché siano di aiuto gli uni agli altri, specialmente nelle piccole comunità come la nostra, dove forse è più facile rendersi conto di quanto accade ai propri vicini.
Intendiamo rispettare rigorosamente le libertà di ciascuno, di pensare, criticare e agire secondo le proprie opinioni, convinzioni politiche e religiose; senza che queste siano motivo di pregiudizio alcuno nei suoi confronti. 
Crediamo che il miglior modo di rispettare la giustizia sia tenendo fede al principio di uguaglianza tra gli esseri umani, al di là delle loro appartenenze e delle loro possibilità economiche.
Sosteniamo e intendiamo esercitare la democrazia, ben sapendo che questa perde gran parte del suo significato se non è accompagnata dalla trasparenza e da una estesa e costante partecipazione.

venerdì 4 marzo 2011

Via col vento


Se le ricostruzioni descritte da Il Tirreno sul caso Energie Rinnovabili fossero vere, si profilerebbe uno scenario inquietante per questa città. Significherebbe che anche a Volterra ha preso piede il classico schema dei furbetti all’italiana che approfittano di posizioni interne alla pubblica amministrazione per avvantaggiare se stessi e gli amici, intessendo un giro di affari all’ombra dei futuri strumenti di pianificazione comunale. Dobbiamo augurarci che gli avvenimenti illustrati non corrispondano al vero, altrimenti dopo il sogno della trasparenza e dell’efficienza cadrebbe miseramente anche l’illusione dell’onestà e della correttezza. Per togliere, quindi, ogni ombra di dubbio sull’Amministrazione Comunale è necessario e urgente fare chiarezza. Per questo il gruppo di Progetto Originario ha presentato al Consiglio Comunale di mercoledì 2 Marzo una mozione che impegna il Sindaco a presentare, a nome del Comune, un esposto alla Procura della Repubblica affinché indaghi sulla vicenda. In caso di risposta negativa, gli esponenti di Progetto Originario avevano già preannunciato che avrebbero comunque provveduto a proprio nome in tal senso. Ma è chiaro che, dopo le ipotesi di commistione tra interessi pubblici e privati adombrate dai giornali, sarebbe stato uno smacco per l’Amministrazione perdere l’ultimo treno per avanzare a nome delle istituzioni cittadine una forte richiesta di chiarezza.  Ma cerchiamo di rimettere insieme i pezzi del mosaico emersi in questi giorni dalle rivelazioni e dai documenti illustrati dai giornali. Il primo fatto certo è che Amministrazione Comunale di Volterra ha affidato in data 15 Ottobre 2010 mandato per la stesura del Regolamento sulle energie rinnovabili al dr Meneguzzo, esperto del CNR. Il Regolamento dovrà stabilire i criteri per l’utilizzo di queste tecnologie e i principi attraverso i quali individuare sul territorio comunale i siti idonei ad impiantarle. Il 15 Febbraio, Il Tirreno pubblica un’intervista a Simone Grossi, rappresentante legale della società Scout che opera nel settore delle Rinnovabili, nella quale lo stesso dichiara che l'attuale assessore all'ambiente, Roberto Costa, “ ha collaborato nella ricerca preventiva di siti idonei su cui istallare gli impianti” e più avanti aggiunge “ci ha anche aiutato a gestire i rapporti propedeutici con i privati per l'acquisizione dei diritti di superficie dei terreni”. L’articolo sottolinea inoltre che la società Scout si avvale costantemente della collaborazione professionale del dr Meneguzzo. Il giorno dopo lo stesso quotidiano riporta un’intervista all’Assessore Costa che smentisce categoricamente, sostenendo: “non ho mai avuto alcun tipo di rapporto con la società Scout”. Anche Grossi ritorna sulle proprie dichiarazioni, smentendole. Il 18 Febbraio, Il Tirreno torna sull'argomento rivelando l’esistenza di un progetto, datato Luglio 2010 per l'istallazione di quattro minipale eoliche, predisposto dalla Società Scout, da ubicare all'interno dell'azienda agricola di proprietà del sig. Sale Antonio, suocero dell’Assessore Roberto Costa. Da notare che tale progetto precederebbe di ben tre mesi il conferimento dell'incarico per la stesura del Regolamento sulle rinnovabili, unico strumento con il quale potranno essere individuate le zone idonee all’installazione dei suddetti impianti. Il 26 Febbraio arriva la ciliegina: ancora Il Tirreno segnala l’esistenza di una scrittura privata, sottoscritta in data 16 Luglio dal dr Meneguzzo, dal consulente politico di Moschi, Emanuele Orsi, dal consigliere provinciale del PD, Francesco Giani e dal legale rappresentante della Scout, Simone Grossi, nella quale i suddetti stabiliscono che “hanno intenzione di collaborare tra loro al fine di svolgere l'attività diretta all'ottenimento delle autorizzazioni necessarie all'istallazione e alla conduzione degli impianti...”, definendo “i rispettivi ruoli e le conseguenti partecipazioni agli utili che deriveranno dall'ottenimento, vendita, cessione e/o gestione delle autorizzazioni”. Tutto questo, ribadiamo, 3 mesi prima del conferimento dell’incarico al dr Meneguzzo e circa 6 mesi prima che venisse redatta la prima stesura del Regolamento. Di fronte a questo quadro il gruppo consiliare di Progetto Originario ha ritenuto indispensabile richiedere al Sindaco di presentare, a nome dell’Amministrazione di Volterra, un esposto alla Procura della Repubblica affinché venga fatta piena luce sugli avvenimenti sopra riferiti. Ha richiesto, inoltre, sempre al Sindaco di informare il Consiglio Comunale fin dalla prossima seduta di eventuali sviluppi nelle indagini, impegnandolo, infine, a riconsiderare il contributo tecnico del dr Meneguzzo in considerazione dei fatti eventualmente accertati.
Progetto Originario - Lista Civica

giovedì 3 marzo 2011

Iniziativa della Commissione Sanità di Progetto Originario


Una iniziativa per riflettere sulle vaccinazioni ai bambini. Sarà il primo di una serie di incontri dedicati a temtiche che riguardano i bambini che meritano un po'più di attenzione, anche a Volterra, di quella che viene loro dedicata.